Il protagonista è un adolescente solitario, persino “disturbato” a parere della madre che lo spedisce da uno psichiatra.
Piuttosto superficiali e labili i contatti con i famigliari: genitori divorziati, madre alla ricerca di risposarsi, inutilmente; padre, ricco, che si sottopone ad interventi estetici; sorella più vecchia, interessata a rapporti amorosi con insegnanti universitari; solo con la nonna ha un rapporto di grande intesa.
Sono messi in luce i sentimenti, le emozioni di un diciottenne, ancora confuso e incerto su cosa fare della sua vita, soprattutto con grosse lacune nei rapporti emozionali con gli altri.
James lavora nella galleria d’arte moderna della madre a New York, posto esclusivo e poco frequentato; la noia è assicurata e quindi inventa un profilo su una chat, per adescare un suo amico, nonché collega, omosessuale, creando un conflitto per entrambi.
Gli avvenimenti sono pochi, contano i pensieri, i progetti, le fantasie, i timori di questo adolescente sulla soglia dell’età adulta.
Il libro è scritto con una prosa scorrevole, non particolarmente difficile che ci fa entrare facilmente nella personalità di James, un libro di ricerca e di formazione, di un ragazzo in conflitto con il mondo, anche se privilegiato e ovattato. Non tutti gli adolescenti possono quindi immedesimarsi completamente con lui, ma le oscillazioni, i dubbi, l’introspezione, e una certa malinconia di una generazione possono essere condivisi.
Il tema dell’omosessualità è qui visto senza drammi, come uno dei tanti aspetti di un adolescente, un approccio nuovo e importante, fuori dagli schemi sempre un po’ tragici o grotteschi di una certa letteratura omosessuale. Il passaggio per il dolore si rivela alla fine positivo per entrare nel mondo degli adulti.
Dal libro è stato tratto un film di Roberto Faenza uscito da poco.
Titolo: Un giorno questo dolore ti sarà utile
Autore: Peter Cameron
Edizione: 2007, 8ª ediz., pp. 206
ISBN: 9788845921810
Editore: Adelphi