Segnaliamo…
Non sono malata. In realtà sto benissimo. Ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) insiste nell’affermare che io sia malata: la transessualità, infatti, è nella loro lista delle malattie mentali. Questo è ridicolo, soprattutto se a dirlo è un’agenzia delle Nazioni Unite, e considerare le persone transessuali mentalmente malate serve solo a contribuire alla loro discriminazione.
Non sono malata. In realtà sto benissimo. Ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) insiste nell’affermare che io sia malata: la transessualità, infatti, è nella loro lista delle malattie mentali. Questo è ridicolo, soprattutto se a dirlo è un’agenzia delle Nazioni Unite, e considerare le persone transessuali mentalmente malate serve solo a contribuire alla loro discriminazione.
L’OMS sta rivedendo la classificazione. È il momento di dirlo chiaro e forte: i transessuali non sono malati. Come è successo con l’omosessualità, che è stata tolta da tale elenco nel 1990, è arrivato il momento di smettere di stigmatizzare le persone transessuali.
Il 20 ottobre si celebra la Giornata Internazionale di Azione per la Depatologizzazione della Transesualità.Unisciti a me firmando questa petizione per chiedere all’Organizzazione Mondiale della Sanità di smettere di considerare le persone transessuali, come me, dei malati mentali.
Non sono malata. Sono solo malata d’amore.
Vladimir Luxuria