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occam razor

Leggo il volantino del gruppo Veneto Fronte Skinheads e sento il sibilo della Falce di Occam che si abbatte sulla bella città di Vicenza.

Il filosofo inglese sosteneva che tra più teorie che postulano soluzioni a problemi di una certa rilevanza si deve preferire senz’altro la più semplice. Questa posizione mi ha sempre affascinata anche se mai del tutto convinta. Bene i nostri amici Skinheads scelgono a loro parere la teoria più semplice per affrontare l’annosa questione sociale dell’esistenza delle persone omosessuali. Sostengono infatti che la soluzione migliore sia una logica e igienica eliminazione del problema qualora il problema fosse rappresentato da una richiesta di diritti da parte di una comunità umana che ancora non li ha garantiti come le altre comunità di propri simili. E l’assunto teorico “semplice”, per così dire, è il seguente: l’omosessualità è innaturale perché naturale è fare figli e gli omosessuali non possono farne.

Sono sconcertata. Ma non dai toni ottocenteschi della filosofia sostenuta o dalle suggestioni populiste come il richiamo ad occuparci di cose più serie o la morale dei diritti inalienabili (simile al più noto Dio-Patria-e-Famiglia) ma soprattutto dall’assenza di quella cosa che oggi sembra pervadere ogni nostro spazio vitale e che invece è più rara di quanto si crede: l’INFORMAZIONE!

Bene, in un momento di rara generosità verso questi amici di dubbia fama democratica, vorrei colmare la lacuna. Gli omosessuali sono naturali quanto gli skinheads. È si, la natura, comunque la si voglia pensare – come Madre Natura, come Dio Padre o come Energia cosmica agglomeratasi nella materia visibile per ragioni sconosciute – ci ha resi possibili. Entrambi. Noi omosessuali con le nostre vite, i nostri amori, le nostre professioni, le nostre tasse da pagare i nostri ovociti e i nostri danzanti spermatozoi. E voi skinheads con le vostre teste di cuoio e le vostre opinioni sul carnevale, il futuro e la cultura.

Siamo qui, a condividere uno stesso ecosistema, a lottare insieme per essere felici, per rendere migliore questo mondo per i figli degli skinheads e anche per i nostri. Eh già, un’altra Informazione, noi possiamo fare figli. Li possiamo fare in molti modi ma soprattutto li facciamo con amore, cosa che stupirà, forse, i nostri amici con la testa di cuoio, così arrabbiati da non vedere che il mondo cambia, i neri possono sedere dove desiderano sugli autobus e diventano presidenti dell’America, a destra ci sono anche bravi intellettuali e – stupore! – gli omosessuali faranno un corteo insieme alla città di Vicenza, un carnevale fuori stagione dove se vorrete venire anche voi, amici skinheads, con le vostre maschere da cattivi, non sarete discriminati. Il gioco della diversità dove tutti hanno un posto è più bello di quello dell’esclusione. Non saremo noi a discriminare chi ci discrimina.

 

Silvia Petronici

dell’Associazione Delos

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