Credetemi, i dissennatori esistono veramente!
Certo non sono le creature eteree che popolavano gli incubi peggiori di Harry Potter, ma qualcosa di molto più tangibile e concreto che noi tutti, haimé abbiamo incontrato sul nostro cammino.
Come chiamereste altrimenti tutte quelle persone che divorano la vostra energia non dando nulla in cambio? Come vi sentite quando vi imbattete in qualcuno che sembra abbia la capacità di risucchiare il vostro respiro appena esalato?
Il disagio provato non lascia forse spazio all’angoscia e al senso di spossatezza?
Ecco quindi il prototipo del dissennatore che popola i moderni spazi urbani (anche se non sono sicuro che a stare in campagna sia in salvo visto che si potrebbe sempre morire per un attacco di zecche).
Purtroppo il dissennatore comune non conosce le proprie deleterie “potenzialità” e molto spesso è pure il dissennatore di se stesso. Sucube di un’infelicità a volte autogenerata cerca risposte facili a domande che risposte non hanno.
Come salvarsi? Personalmente non ho una ricetta o meglio un “incantesimo” e questo dipende perchè i dissennatori sono dentro di noi e quindi sono tutti diversi ed ogni persona ha il suo specifico “flagellatore”. Credo che solo chi sa ascoltare riesce a trovare la sua strada ma, purtroppo, la capacità di ascolto è messa in seria difficoltà da un costante “rumore di fondo” che ovatta ed avvolge la quotidianità.
Ovviamente chi non ha senno è immune dal problema!
Come salvarsi? Personalmente non ho una ricetta o meglio un “incantesimo” e questo dipende perchè i dissennatori sono dentro di noi e quindi sono tutti diversi ed ogni persona ha il suo specifico “flagellatore”. Credo che solo chi sa ascoltare riesce a trovare la sua strada ma, purtroppo, la capacità di ascolto è messa in seria difficoltà da un costante “rumore di fondo” che ovatta ed avvolge la quotidianità.
Ovviamente chi non ha senno è immune dal problema!