Oggi 10 dicembre ricorre la giornata mondiale per i diritti umani, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare l’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata il 10 dicembre 1948.
Nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani,per la prima volta nella storia dell’umanità, veniva infatti prodotto un documento che riguardasse tutte le persone del mondo, senza distinzioni di alcun tipo e tali diritti erano propri dell’individuo per la sola ragione di essere al mondo.
Anche grazie ai concetti espressi nel documento, l’Europa promosse il 4 novembre del 1950 la Convenzione Europea dei diritti umani e delle libertà fondamentali (Cedu).
Quest’ultima rappresenta un ulteriore passo in avanti per i diritti umani, in quanto legalmente vincolante, e ha portato alla creazione, nel 1959, della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha come obiettivo principale il rispetto dei diritti sanciti dalla stessa Cedu.
Anche se il frutto del lavoro di questi organi mondiali ci sembra impercettibile nella nostra realtà quiotidiana, non dobbiamo sottovalutarne l’importanza, nei passi da gigante fatti in Europa e in molti paesi dell’occidente è stato essenziale l’apporto di queste istituzioni.
Molte persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali di tutte le età e tutte le regioni del mondo sono vittime di violenza fisica motivata dall’odio. Molte persone soffrono discriminazione sul posto di lavoro, nelle scuole e nelle strutture sanitarie, come anche nelle loro stesse famiglie che spesso le maltrattano e le ripudiano. In almeno settantasei paesi del mondo, avere un/una partner del proprio sesso è considerato un reato.
Nonstante ciò si può rilevare che negli ultimi anni, molti Stati hanno compiuto sforzi per rinforzare la protezione dei diritti umani delle persone LGBT. Sono state promulgate molte nuove leggi, come quelle che vietano la discriminazione, che condannano l’omotransfobia, riconoscono giuridicamente le relazioni tra persone dello stesso sesso e facilitano l’emissione di documenti ufficiali per le persone transessuali in accordo al genere cui sentono di appartenere.
DELOS vuole affermare che il sentimento che resta nei nostri cuori dopo questa giornata è ricco di soddisfazione per il percorso già fatto, indignazione per le ingiustizie ancora esistenti e speranza per il futuro che un passo alla volta stiamo conquistando.
UN FUTURO PIU’ GIUSTO CON I DIRITTI CHE
MERITIAMO IN QUANTO ESSERI UMANI
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