In verità il dubbio si insinua anche in questo. Tutto sommato non credo che “tutti” impazziscano allo scoccare della mezza età, come mi auguro che la maggior parte delle persone sia in contatto con il proprio essere quel tanto che basta da evitare di negare se stessi per anni per poi ravvedersi quando questo è, tutto sommato, leggermente troppo tardi. Ma poi tutto questo conta forse qualche cosa? Siamo un universo di persone sole che declinano in milioni di milioni di modi diversi le loro solitudini e mediocrità, tutte con presunzioni di importanza e immortalità…
Tutto sommato questa è una delle casistiche ancora tra le più positive: chi combatte per problemi più reali, come la sopravvivenza, non si arrovella su tali tematiche da microborgo rurale.
Comunque delle domande è sempre bene porsele, e, mai come in questo week-end pre elettorale, quello che non riesco a togliermi dalla testa è l’incessante quesito :” Chi può meglio rappresentarmi? A chi posso affidare il mio voto senza sentirmi poi, in un futuro neanche troppo lontano, ingannato per fama di potere e voglia di apparire?”
Votare non è solo un diritto, è un dovere di ogni cittadino e, per alcuni, è diventata una vera fatica.