1) Lei é favorevole all’estensione del matrimonio civile anche alle coppie di persone dello stesso sesso?
Sì, senza alcun dubbio. Insieme a Paola Concia, Ignazio Marino ed altri ho firmato il documento che modifica sostanzialmente la prima stesura del testo sui Diritti dell’Assemblea Nazionale del 14 di Luglio, dove insieme ad altri 34 abbiamo fatto sentire la nostra voce votando contro.
I Diritti per loro natura si estendono, si espandono, fermarli non serve a nulla, essi valgono per tutti, senza alcuna eccezione.
2) E alle adozioni da parte delle famiglie con genitori dello stesso sesso?
Sì. Quello che conta in primis è il benessere del bambino, le capacità genitoriali da un lato e la piena formazione dei figli dall’altro, non dipendono affatto dalla composizione del genere dei genitori ma dalla loro piena consapevolezza e responsabilità, affatto scontate anche in molte coppie etero
3) Quali strumenti ritiene opportuno adottare per estendere i diritti civili e quindi ridurre la distanza tra l’Italia e gli altri paesi europei?
La stragrande maggioranza dei Paesi Europei ha legislazioni migliori della nostra, il sistema tedesco o inglese sarebbe un passo in avanti notevole. E’ nell’interesse di uno Stato moderno ed avanzato eliminare il limbo in cui troppe persone ancor oggi si trovano.
4) Si impegna affinché la legge Mancino venga estesa anche ai reati di stampo omofobo?
L’allargamento della Legge Mancino ai reati per discriminazioni, odio e violenza per motivi omofobici è nelle corde di questa legge. Sarà un impegno “minimo” del Partito Democratico renderla più efficace forse attraverso una conversione.
5) Lei è favorevole alla PMA estesa anche alle coppie omosessuali?
La discussione sulla PMA come del resto tutto ciò che riguarda LE FAMIGLIE, esclude o determina ancora differentemente i diritti dei singoli e delle coppie. Assolutamente favorevole.
6) Come ritiene si rafforzi la laicità delle istituzioni?
La laicità è uno strumento per consentire a tutti di poter conseguire i propri Diritti, in Italia una visione di tipo confessionale non può essere predominante, và rispettata quanto quella che in essa non si riconosce. L’esempio del “fine vita” sul caso Englaro è stato emblematico.
Per quel che mi riguarda la liberalità nell’approccio degli argomenti è d’obbligo, e la laicità delle Leggi e dello Stato sono il fondamento del mio agire.
7) Quale tipo di azioni ritiene efficaci per contrastare la violenza maschile causa del femminicidio in Italia?
Come abbiamo visto in India le manifestazioni di protesta contro un sistema connivente con lo stupro sistematico di centinaia e centinaia di donne, oggi in Italia è arrivato il momento di non sopportare più tutte le violenze che si consumano ogni giorno contro le donne, troppo spesso all’interno delle mura domestiche e non solo con l’epilogo più drammatico.
Questo vuol dire che è solo la cultura del rispetto, lo spregio della violenza, la consapevolezza delle differenze, e non solo leggi efficaci e tempestive, che col tempo affrancano le persone da questi retaggi, che considerano la donna come una proprietà di cui disporre in ogni modo, anche il più degradante ed ottuso.
La strada è lunga ma, non percorrerla, non consentirebbe ogni giorno la nascita di un mondo migliore.
Luigi Creazzo – Resp. Reg. PD – Diritti e Nuova Cittadinanza