MINORANZE
«Vanno tutte riconosciute con i loro diritti»
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venerdì 02 dicembre 2011 LETTERE, pagina 69
Venerdì 18 novembre ho partecipato all´incontro L´Italia che ci aspetta: nuovi diritti, organizzato dal Partito Democratico con le associazioni Glbt Aletheia e Delos (Diritti, Eguaglianza e Libertà d´Orientamento Sessuale) di Vicenza, alla circoscrizione n. 6, con l´intervento dell´onorevole Paola Concia.
Erano presenti parecchie persone di diversa appartenenza politica, omo ed eterosessuali.
Penso che la richiesta di diritti da parte di un determinato gruppo non sia mai controproducente per gli altri, che con tali diritti non hanno niente a che vedere, almeno in apparenza. Quando anche le minoranze vengono degnamente riconosciute e sancite nei loro diritti tutta la società cresce, non solo chi è direttamente interessato a quel diritto, siano omosessuali, extracomunitari o ambientalisti.
I diritti dell´altro contaminano anche chi è diverso da lui e tutti inesorabilmente si muovono verso un progresso sociale che riconosca l´unicità degli individui nel loro essere, unitamente alla pari dignità di appartenenti ad una collettività più evoluta.
Il riconoscimento dei diritti abitua inoltre le persone all´esercizio di quel diritto e quindi anche alle responsabilità che ne derivano, che contribuisce a far crescere il singolo nelle sue scelte quotidiane e periodiche, anche quando si recherà alle urne per scegliere dei rappresentanti politici onesti, preparati e lungimiranti.
Edi Roan